Arrestato uno degli autori delle ultime rapine in città

Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza

E’ stato arrestato dai carabinieri l’uomo che avrebbe organizzato le due rapine di lunedì pomeriggio

Cosenza (27-03-2014)- Tratto in arresto dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza, coordinati dal capitano Pierluigi Satriano, l’autore delle due rapine messe in atto nel pomeriggio di lunedì.

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Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza

A finire in manette è un 36enne, di orgini napoletane, che ormai da qualche anno vive nel capoluogo bruzio, non proprio in ottime condizioni di vita.

L’uomo, dall’accento campano marcato, una volta fermato dai militari dell’arma avrebbe ammesso di essere stato proprio lui ad organizzare i due colpi, con la complicità di una seconda persona, di cui al momento non si conoscono le generalità.

Il 36enne, già con precedenti penali alle spalle, avrebbe realizzato un piano non proprio dell’ultimo minuto.

Quel che gli interessava erano sicuramente i soldi che, chissà, lo avrebbero aiutato a vivere meglio, ma come si può andare a rapinare un supermarket senza un’arma? La soluzione l’ha trovata subito.

Intorno alle 17 di lunedì, l’uomo insieme al suo complice, ha rubato, vincendosi clienti interessanti all’acquisto di una pistola, nell’armeria di via delle Medaglie d’Oro una calibro 8, che poi avrebbe utilizzato per il colpo al noto supermarket Scarpelli tra piazza Riforma e via Rivocati.

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Carabinieri

Meno di tre ore, dunque, e sono rientrati in azione. Mancava poco alle otto quando, entrando nel supermercato del centro storico, hanno puntato proprio una pistola addosso ad una cassiera, fuggendo poi a bordo di una Lancia Y con una delle sei casse del supermarket, al cui interno c’erano pochi soldi.

A far arrivare i carabinieri al 36enne è stata proprio l’autovettura utilizzata per la fuga che, così come per la rapina da Scarpelli, anche a quella dell’armeria è proprio una Lancia Y.

Altro elemento che ha portato i militari a pensare al napoletano è stato l’accento che, primo tra tutti, avrebbe notato il titolare dell’armeria, mentre secondo quanto dichiarato dai presenti alla rapina al supermarket i due sembravano cosentini d’hoc.

In un primo momento le testimonianze discordanti sull’accento dei due malviventi avevo costretto i militari a seguire più piste, coadiuvando le indagini in più direzioni.

Ma, visionando le registrazione del supermercato, con un alto sistema di video sorvegliata, gli inquirenti, seppure i due avevano il viso coperto da passamontagna, hanno individuato il 36enne, che indossava gli stessi indumenti della rapina all’armeria.

Era stato il titolare dell’attività d’armi a fare una descrizione dei due uomini agli agenti della squadra mobile della polizia , a cui aveva confermato che i due al momento della rapina indossavano jeans e giubbotto ed erano alti circa 1,70 metri.

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