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Brunori, Gattuso e Fuoco: quel tris d’assi per una Calabria vincente

E’ un momento molto importante per la Calabria. Certamente un momento da sfruttare per incassare un bonus di positività di una regione che si specchia in tre persone “da copertina Vanity Fair”. Stiamo parlando di Dario Brunori, Gennaro Gattuso e Antonio Fuoco. Musica, calcio e automobilismo. Tre personaggi che per un motivo o un altro sono riusciti a catturare l’attenzione dell’intera nazione.

E il presidente della regione Roberto Occhiuto non si è lasciato sfuggire l’occasione di cavalcare l’onda del successo di un tris che in questo momento storico è alla ribalta di mondi tra loro apparentemente lontani, ma molto vicini per quella parolina magica che corrisponde a…emozioni!!! E sono emozioni quando senti cantare Brunori e altrettanto emozionante è stata la sua passarella sul red carpet del festival del cinema di Roma. Perché il Dario nazionale ha pensato bene di realizzare anche un docufilm sull’universo di Brunori Sas.

E su quel red carpet è stato accompagnato proprio dal presidente della regione Occhiuto orgoglioso di un lavoro che è stato sponsorizzato anche dalla Calabria Film Commission. Si punta quindi non soltanto sui paesaggi, ma soprattutto sulle persone. Perché dalla positività e dal successo di questi calabresi affermati tutto si può trasformare in quella curiosità che spinge ad andar a conoscere i posti dove sono nati Gennaro Gattuso, ct della nazionale di calcio italiana e Antonio Fuoco, pilota della Ferrari pronto domani a prendere il posto di Hamilton nel Gp del Messico.

E lo fa dopo anni di simulazioni infinite e test. Dopo 16 anni, un pilota italiano ritorna al volante di una Ferrari di Formula 1 in un weekend ufficiale. Gennaro è di Schiavonea, Antonio di Cariati. Posti di mare, posti dove il racconto di vita si intreccia con le reti dei pescatori e la sabbia di spiagge larghe dove c’è posto per tutti. Perché a Schiavonea e a Cariati il mare non ha divorato quelle spiagge e le albe sono piene di vita e di energia.

Brunori invece ,con il suo racconto dell’albero delle noci, è riuscito benissimo a disegnare la sua Calabria non affatto piegata su se stessa, la sua Calabria dove si vive bene perché qui non manca soprattutto l’attenzione sulle cose semplici, quelle che fanno bene al cuore. La Calabria, i progetti futuri, l’attrazione di un turismo di qualità costante e destagionalizzato riparte da questo tris d’assi tutto qualità, professionalità e tanto talento.

Gennaro Gattuso, Brunori SAS e Antonio Fuoco

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