Il progetto educativo Ecoross Educational ha fatto tappa nelle scuole primarie di Acri, portando nelle classi quarte lezioni interattive sull’importanza della raccolta differenziata e della gestione responsabile dei rifiuti, sensibilizzando i più piccoli per la costruzione di un futuro sostenibile.
Ha fatto tappa ad Acri il progetto educativo Ecoross Educational – frutto della collaborazione tra le Amministrazioni Comunali e l’azienda, inserito tra le attività di informazione e sensibilizzazione previste nell’ambito dei Servizi di Igiene Urbana – portando nelle scuole primarie un messaggio chiaro sull’importanza della raccolta differenziata e della gestione responsabile dei rifiuti.
Nelle classi quarte, le informatrici ambientali di Ecoross hanno tenuto lezioni interattive, spiegando ai bambini i principi fondamentali della corretta separazione dei materiali e stimolandoli a prendersi cura dell’ambiente e del territorio. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dagli studenti, che hanno partecipato con curiosità e grande senso di responsabilità.
L’assessore all’Ambiente e alla Pubblica Istruzione, prof. Mario Bonacci, ha sottolineato il valore formativo del progetto: «L’educazione ambientale deve partire dalle scuole, perché è qui che si costruiscono le fondamenta di un futuro più consapevole. Iniziative come questa hanno un effetto domino: ciò che i bambini apprendono viene trasmesso anche agli adulti. Meritano il plauso perché incidono concretamente sulla formazione ecologica dei cittadini». L’assessore ha ricordato anche i risultati raggiunti dal Comune di Acri in materia di raccolta differenziata: «Acri è un territorio vasto, con oltre 200 chilometri quadrati e numerose contrade. Grazie alla collaborazione con Ecoross, oggi raggiungiamo percentuali lusinghiere di raccolta differenziata che ci collocano tra i comuni virtuosi della Calabria». Non sono mancati gli appelli alla cittadinanza: «Il servizio offerto da Ecoross è completo e di qualità, ma serve la collaborazione di tutti. Purtroppo, in alcune zone si registrano ancora abbandoni di rifiuti. Ai miei concittadini chiedo di rivolgersi ai canali ufficiali per lo smaltimento e di rispettare l’ambiente: tutelarlo significa salvaguardare la nostra casa comune».
Anche Raffaella Fusaro, collaboratrice del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Padula”, ha espresso grande soddisfazione per la giornata: «Questo tipo di interazione tra scuola e territorio ha un valore enorme. Quando le lezioni diventano esperienze concrete, i bambini imparano con entusiasmo e riportano a casa ciò che scoprono in classe, diventando educatori per le proprie famiglie. Oggi, ad esempio, ho imparato anch’io dai bambini: il bicchiere di vetro non va nel contenitore del vetro, ma in quello dei rifiuti non differenziabili. È la prova che la scuola funziona quando crea consapevolezza e scambio reciproco». La docente ha concluso sottolineando l’approccio innovativo dell’istituto: «La nostra scuola è aperta al territorio e va oltre le aule per offrire ai ragazzi esperienze di crescita e cittadinanza attiva. I bambini di oggi sono il futuro del pianeta e devono capire che la cura dell’ambiente non è più rimandabile».
A margine dell’iniziativa, il dott. Simone Turco, Responsabile dei Servizi di Igiene Urbana di Ecoross, ha ribadito l’importanza dell’educazione ambientale partendo dai più piccoli: «Questo progetto è per noi molto più di una campagna di sensibilizzazione: è un investimento concreto nella responsabilità e nella consapevolezza delle nuove generazioni. Attraverso le lezioni interattive e il dialogo diretto con i bambini, possiamo trasmettere non solo le regole della raccolta differenziata, ma anche il valore del rispetto per l’ambiente. Crediamo fermamente che i piccoli gesti di oggi possano diventare le grandi abitudini di domani».
