Un pubblico numeroso nei giorni scorsi ha accolto negli spazi del COI – Palazzo Spadafora, l’incontro con Giò Carbone, orafo, fondatore della LAO – Le Arti Orafe Jewellery School di Firenze, tra le scuole di gioielleria contemporanea più influenti d’Europa.
Un appuntamento sentito, partecipato e capace di ispirare, che si è trasformato in un vero e proprio viaggio dentro la creatività e la storia personale di una figura che ha avuto il coraggio di reinventarsi.
Carbone ha ripercorso le tappe della propria storia umana e professionale — dagli anni calabresi agli inizi fiorentini, segnati dalla fondazione di LAO nel 1985. «Tornare oggi a Cosenza mi riempie di orgoglio», ha dichiarato, «perché è da qui che sono partito».
Il pubblico ha ascoltato con attenzione la genesi della sua scuola, nata “quasi controcorrente”, in un’epoca in cui la gioielleria contemporanea era ancora terreno inesplorato. «Negli anni Ottanta il panorama orafo era profondamente tradizionalista», ha ricordato. «Volevo creare un luogo di formazione in grado di incanalare fermenti creativi, dove le tecniche antiche dialogassero con l’innovazione». Lo sguardo si è poi spostato sulla ricerca internazionale che Carbone porta avanti da vent’anni con il progetto PREZIOSA, divenuto nel 2015 la Florence Jewellery Week, una piattaforma che esplora ogni anno il gioiello come linguaggio contemporaneo, artistico e sociale.
Infine, l’incontro si è concentrato sul gioiello realizzato da Carbone per Ellebi Lab, un medaglione dedicato alla Confluenza, simbolo della città e luogo del mito del “tesoro nascosto” di Alarico. Un’opera che intreccia memoria, narrazione e ricerca estetica: sette gemme disposte sul bordo del medaglione richiamano i sette colli della città, mentre il centro è un omaggio al punto in cui i fiumi si incontrano e il tesoro si cela.
«Questa è una delle tante iniziative che Ellebi Lab sta portando avanti all’interno del Cosenza Open Incubator» ha commentato Claudia Sirangelo, responsabile di Ellebi Lab. «Il nostro obiettivo è creare connessioni tra artisti, artigiani, designer e cittadini, valorizzando la cultura materiale e immateriale del territorio».
Verso il 29 novembre: arriva la passeggiata culturale “Tracce Contemporanee”
Dopo il successo dell’incontro con Giò Carbone, cresce l’attesa per l’evento conclusivo di questa prima fase di produzione firmata Ellebi Lab: STUPOR MUNDI – TRACCE CONTEMPORANEE, mostra diffusa e passeggiata artistica che si terrà sabato 29 novembre dalle ore 17:30.
Un percorso attraverso Corso Telesio che permetterà di scoprire i prodotti realizzati — stampe, arazzi, lampade, sedute, shopper, borse, gioielli — ospitati all’interno delle botteghe e dei locali storici della città vecchia. Un modo per esplorare, passo dopo passo, tanto le opere quanto i luoghi che le accolgono: un dialogo tra arte contemporanea e tessuto urbano, tra creatività e vita quotidiana.
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