Guardia di Finanza: nel 2014 duro colpo alla criminalità e ai traffici illeciti

Guardia di Finanza

Il bilancio delle operazione della Guardia di Finanza svoltesi in Calabria nel 2014, parla chiaro: un duro colpo è stato inflitto alla criminalità organizzata e ai traffici illeciti

I numeri sono soddisfacenti in maniera inequivocabile, per la Guardia di Finanza. Oltre 5 mila kg di droga sequestrati, tra hashish, marijuana, eroina, 40 armi sottratte alla criminalità, 100 arresti eseguiti e 260 persone denunciate, 25 tonnellate di rifiuti industriali sequestrati e 108 discariche abusive scoperte.

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Da questi dati, che sono solo alcuni dei tanti interventi investigativi effettuati dalla Guardia di Finanza su tutto il territorio calabrese, si evince come il 2014 sia stato un anno segnato da un’intensa attività operativa che ha segnato importanti successi nella lotta giornaliera alla criminalità organizza e alle attività illegali.

Le operazioni investigative svolte nel contrastare le frodi fiscali e all’economia sommersa, estese a tutti i reati fiscali, economici e finanziari, hanno condotto a proposte di sequestro per 129 milioni di euro, finalizzate alla confisca dei beni, con l’individuazione dei più gravi reati tributari, assicurando così un recupero delle risorse sottratte all’erario indebitamente.

Nel contrasto all’evasione rientra anche la lotta della Guardia di Finanza all’economia sommersa – finalizzata non solo al recupero delle risorse sottratte ai bilanci pubblici, ma anche a contrastare i fenomeni illeciti connessi, quali lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina – che ha condotto all’individuazione di 260 datori di lavoro che utilizzavano manodopera in nero e irregolare, e la produzione nonché commercio di articoli con marchi contraffatti. I finanzieri nel corso dell’anno hanno anche aggredito i grandi patrimoni e le ricchezze accumulate da chi sfrutta proprio la manodopera irregolare. Un contrasto incisivo, dunque, ai fenomeni di evasione.

Grande intervento della Guardia di Finanza anche sulla vigilanza della spesa pubblica, visto che la situazione socio-economica assume livelli allarmanti anno dopo anno, e che diventa sempre più difficoltosa anche a causa della criminalità organizzata che sa infiltrarsi nel tessuto economico regionale sano, e cerca di accaparrarsi risorse economiche.

In questo contesto è stato affidato il delicato compito di assicurare un efficace dispositivo di controllo anti-frode dei flussi di spesa, portando, nel 2014, al conseguimento di notevoli risultati nel controllo sulla spesa pubblica contrastando così i reati contro la pubblica amministrazione. 125 milioni di euro indebitamente percepiti o richiesti, 3 500 persone denunciate.

Nella lotta al gioco illegale, sono state riscontrate 260 violazioni.

Nelle operazioni che hanno interessato gli interessi economici e patrimoniali della criminalità organizzata ed il riciclaggio, la Guardia di Finanza, ha puntato a colpire la delinquenza organizzata nel cuore dei propri interessi economici e patrimoniali, attraverso l’individuazione ed il conseguente sequestro di beni e ricchezze riconducibili a soggetti indagati o indiziati di gravi reati ovvero responsabili di reiterati delitti di natura economica e finanziaria.

Scopo dell’azione della Guardia di Finanza,  non è stato solo quello di sottrarre alle organizzazioni criminali le proprie fonti finanziarie, ma anche quello di recuperare alla collettività la ricchezza ottenuta con gravi delitti, rafforzando il valore educativo della legalità. Le persone che nel 2104 sono state denunciate per riciclaggio sono 81,  di cui 35 in stato di arresto, 64 quelle per usura di cui 9 in stato di arresto. Circa 250 sono i soggetti denunciati per reati fallimentari, societari, bancari e finanziari.

E poi il contrasto alla criminalità organizzata, che ha portato a 860 soggetti controllati, con proposte di sequestro per circa due miliardi di euro. 800 milioni di ero sono il valore sequestrato dall’autorità giudiziaria.

Lotta della Guardia di Finanza alla contraffazione – illecito che danneggia la proprietà intellettuale – attraverso il controllo del territorio con pattuglie, spazi doganali, intercettazione di traffici illeciti e di merci contraffatte, e non in ultimo la capacità di ricostruzione di tutta la filiera del falso, che ha portato a risultati più che soddisfacenti.

Anche i traffici illeciti e l’immigrazione clandestina, sono stati nella missione della Guardia di Finanza. Operazioni che hanno contrastato il fenomeno non solo di traffico illecito di merci e di contrabbando, ma anche di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.

Una grave emergenza nella materia, è rappresentata dall’aumento dei  flussi di migranti clandestini, diretti verso le coste nazionali.  La Guardia di Finanza è stata infatti particolarmente impegnata, nel 2014,  nelle attività di contrasto del fenomeno oltre che nella prioritaria opera di concorso alla salvaguardia della vita umana in mare.

E, non in ultimo, la sicurezza e l’ordine pubblico, è stata una delle operazioni sostanziali del corpo della Guardia di Finanza, attuata attraverso i reparti specializzati, come i Baschi Verdi.

Il concorso alla sicurezza pubblica, nelle aree montane, vede inoltre impegnata la Guardia di Finanza mediante la propria struttura di Soccorso Alpino (SAGF), sita a Cosenza, con posto di servizio anche in S. Stefano in Aspromonte (RC), che opera mediante Finanzieri ed unità cinofile formati presso la Scuola Alpina di Predazzo, con tecniche formative all’avanguardia, che prevedono la possibilità di impiego su neve, ghiaccio, roccia e macerie, oltre al supporto del comparto aereo, a garanzia della tempestività degli interventi finalizzati alla salvaguardia della vita umana.

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