Il convegno organizzato da Nazione Futura di Cosenza il prossimo 11 settembre al Gran Caffè Renzelli su Indro Montanelli ci dà la possibilità di celebrare il più grande tra i giornalisti della nostra storia. Era un uomo di destra ma non iscritto a nessun partito , ma oggi è stimato anche dalla sinistra.
Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
Faccio i complimenti a Nazione Futura di Cosenza e a Francesco Giubilei e mi compiaccio per la presenza del presidente dell’ordine dei giornalisti, Giuseppe Soluri.
Restituire ai giovani l’immagine di Indro Montanelli è un obbligo morale e culturale. Seppe dire no a Mussolini, fu condannato a morte dai tedeschi, seppe dire no al Corriere della Sera e poi a Berlusconi: era un uomo profondamente libero e come tale va ricordato.













