Lattarico, il giorno dei funerali di Francesco: tanto sconforto e commozione collettiva

Nel pomeriggio di ieri Lattarico si è fermata per commemorare Francesco, il giovane concittadino che ha perso la vita in un incidente in bicicletta nel giorno di Ferragosto

Lattarico, il giorno dei funerali di Francesco: tanto sconforto e nessuna rassegnazione

Non si dà pace la comunità di Lattarico per la prematura scomparsa del suo giovane cittadino Francesco, morto a causa di un incidente in bici nel giorno di Ferragosto.

Non si dà pace e a ragione, visto l’epilogo di una vita spezzata che aveva nella sua vitalità il miglior tratto distintivo. Lunedì sera centinaia di persone si sono date appuntamento a Regina per una fiaccolata commemorativa.

Tanti giovani hanno percorso le strade della frazione di Lattarico con candele e fiaccola in mano e con in testa al serpentone di persone un’icona con raffigurata una foto di Francesco Leonardi in divisa, quella del Rende Calcio dove giocava.

Alle 10:30 di ieri, invece, la città si è fermata per un minuto di silenzio in suo ricordo. Poi nel pomeriggio, in una giornata di lutto cittadino, è arrivato il tristissimo momento dei funerali nella chiesa della Parrocchia di San Giovanni Battista in quel di Regina, la frazione dove il giovane viveva con la famiglia.

Un dolore senza fine si è fatto largo su tutta Lattarico pungendo i cuori di cittadini giovani e meno giovani che nel pomeriggio si sono fatti forza per portare vicinanza e conforto ai genitori di Francesco, Vittorio e Tiziana, ai parenti e agli amici.

Francesco non sarà più accanto a mamma e papà, ma è vivo e vivrà nei cuori di chi l’ha conosciuto ed è lì che bisogna trovare la forza per aiutare i genitori.

Lattarico, il giorno dei funerali di Francesco: tanto sconforto e nessuna rassegnazione
Lattarico, il giorno dei funerali di Francesco: tanto sconforto e nessuna rassegnazione

Alle 16 il suono delle campane ha dato il via alla celebrazione della santa messa officiata da Don Antonio Perri. Centinaia di persone provenienti anche da città limitrofe non sono riuscite a seguirla dall’interno ed hanno atteso la fine della liturgia dinanzi all’ingresso, nei vicoli del borgo.

Molti coetanei di Francesco indossando una T-shirt bianca con riportato il suo cognome e il numero 10 hanno salutato la bara bianca ricoperta di roselline rosse, con decine e decine di palloncini bianchi e rossi come i colori sociali della sua ultima divisa, quella del Rende.

Palloncini, lasciati liberi di volare in cielo insieme a diverse colombe bianche, in segno di purezza e sacrificio. E poi su un grande striscione una sua foto e una scritta “Il tuo sorriso sempre così luminoso resterà nei nostri cuori. Non ti dimenticheremo mai, piccolo angelo”.

E ancora, in questi giorni, hanno voluto rendere omaggio a Francesco ed alla città di Lattarico, diverse autorità di altri comuni, per portare il conforto delle rispettive comunità.

Un segno di vicinanza apprezzato dal sindaco Antonella Blandi. Visibilmente provata, la sindaca aveva scavato sul viso il dolore e lo sconforto di tutta la sua gente. Presenti inoltre i rappresentanti di molte società sportive calcistiche fra cui i compagni del Rende.

Francesco amava il calcio, era un tifoso della Juventus, e sin da piccolo ha frequentato i rettangoli di gioco di diverse realtà sportive della provincia di Cosenza che, nel giorno di Ferragosto, non appena si è appresa la notizia del tragico incidente, interpretando un sentimento di incredulità e infinita tristezza, hanno voluto far sentire tutta la propria vicinanza ai genitori con messaggi di cordoglio.

Alla fine della santa messa, le persone sono andate via portando con se uno dei momenti più tristi vissuti a queste latitudini, il giorno dei funerali di Francesco rimarrà impresso nella memoria dei singoli e in quella collettiva, di una comunità che si è stretta attorno al dolore incommensurabile di papà e mamma.

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