Si terrà venerdì 31 marzo alle ore 17 presso il cubo 43 b dell’Università della Calabria l’atteso incontro con Luciano Violante, ex Presidente Emerito della Camera dei Deputati che terrà una Lectio Magistralis su storia della Repubblica e nascita della Costituzione.
A presentare l’evento, intitolato “Calabria e Università. Ripartiamo dalla Costituzione”, Antonio Cannistrà, Presidente dell’Associazione studentesca “La Fenice” e anima organizzativa della serata.
“Abbiamo invitato Luciano Violante, ex Presidente Emerito della Camera dei Deputati per una lezione -dichiara Cannistrà- o meglio per dare avvio ad un ciclo di riflessioni formative che possano portare ad una rinnovata operatività in un orizzonte ideale perseguito in modo più consapevole e condiviso”.

Ad introdurre e coordinare la lectio di Violante, intitolata “L’incontro con l’altro: Il Genio della Repubblica”, il Prof. Franco Macchione. A partecipare all’incontro anche il Magnifico Rettore dell’Università della Calabria Prof. Gino Mirocle Crisci che porgerà i saluti all’ospite e alla comunità partecipante.
La lectio sarà animata da una serie di momenti molto interessanti tra i quali anche la proiezione di alcuni video inerenti la storia della Repubblica italiana e la nascita della Costituzione. E’ previsto, inoltre, un dibattito a fine incontro aperto alle domande degli studenti che potranno, così, interagire direttamente con Violante.
“In una situazione così drammatica come quella attuale- afferma il Presidente de “La Fenice” – fatta di gravissimi problemi che attanagliano i giovani, quelli che sono chiamati a guidare i processi della vita pubblica si trovano inviluppati in un conflitto nel quale l’avversario è visto come un ostacolo da abbattere. Forse è bene fermarsi un attimo e riflettere su che cosa puntare per evitare che tutto ciò che è stato realizzato finora venga distrutto”.
“Per fortuna noi giovani- continua Cannistrà- possiamo imparare dalla nostra storia. Ad esempio possiamo riflettere sui fattori che hanno consentito all’Italia di alzarsi in piedi dopo il disastro della seconda guerra mondiale”.
Un incontro, quello di venerdì, che intende mettere in campo due obiettivi fondamentali: in primis la diffusione dell’idea che l’altro rappresenti una vera e propria risorsa per la conservazione della democrazia e, non per minore importanza, quella per cui tutti i membri della comunità hanno il dovere e il diritto di partecipare attivamente, in base ai diversi ruoli e alle varie fattispecie, alla vita pubblica.
“In una situazione di questo genere -conclude Cannistrà- che diventa ancora più acuta in una regione svantaggiata come la Calabria, il primo luogo dove tutto ciò deve ricominciare ad accadere, perché si diffonda per osmosi in tutta la regione, non può che essere l’Università, dove si forma la classe dirigente di domani”.












