A Don Enzo, con il cuore in mano
Ci sono persone che non passano. Persone che, una volta entrate nella nostra vita, la cambiano. La rendono più piena, più viva, più vera. Don Enzo, Tu sei stato e sarai sempre una di quelle persone.
In questi venticinque anni non sei stato semplicemente il nostro parroco. Sei stato guida, padre, amico, anima instancabile che ha saputo amare profondamente questa comunità. Lo hai fatto con passione, con intelligenza, con una curiosità che non si è mai spenta, con quella preparazione solida che dava forza alle tue parole e spessore al tuo esempio.
Ci hai portato lontano, non solo con il corpo, ma con lo spirito. Abbiamo camminato con Te attraverso l’Italia, non come turisti, ma come pellegrini in ogni Giubileo, in ogni campo, in ogni ritiro, ci hai insegnato a guardare oltre l’orizzonte, a cercare il senso, a trovare Dio nei luoghi, nei silenzi, negli sguardi degli altri. Hai creduto nei giovani, e a loro hai dato non solo tempo, ma esperienze indimenticabili, occasioni di crescita vera, incontri che hanno lasciato il segno.
E poi, la chiesa di Cristo Salvatore, il sogno che si è fatto pietra, luce, spazio sacro. Un’opera che porta il Tuo nome dentro, anche se non scritto. Perché senza di Te, nulla sarebbe nato. Lì dentro batte il cuore di una comunità che hai saputo unire, accogliere, far dialogare. Hai messo insieme differenze, provenienze, storie, contrade. Hai costruito ponti dove c’erano distanze, armonia dove c’erano frammenti. Hai fatto della diversità una ricchezza.
La tua figura, Don Enzo, è stata ed è per noi fonte di ammirazione profonda. Hai saputo essere forte e tenero, deciso e disponibile, radicato nella fede eppure sempre in ricerca. In Te abbiamo trovato un testimone autentico del Vangelo, capace di camminare accanto a ciascuno con rispetto, ascolto e dedizione.
Siamo la Tua comunità, il Tuo popolo ecclesiale, ci sarebbe piaciuto che la nostra voce fosse ascoltata. La voce di chi Ti ha conosciuto davvero, non da lontano, ma nella carne viva delle relazioni, nel cammino quotidiano della fede.Siamo quelli che con Te sono cresciuti, che hanno pianto, riso, pregato, costruito.
Ciò che abbiamo vissuto con Te resterà. Non si cancella, non si sposta, non si dimentica.
Grazie, Don Enzo, per ogni passo, per ogni parola, per ogni silenzio. Per il bene fatto senza clamore. Per le ferite condivise e le gioie vissute insieme. Per essere stato nostro. E per esserlo, nel cuore, sempre.
Ad maiora !
Con affetto e riconoscenza senza fine

I tuoi parrocchiani












