Fu imprenditore dalla visione innovatrice e lungimirante, capace di essere esempio per il suo territorio e la città di Mormanno.
MORMANNO. Salvatore D’Alessandro, che tutti ricordando per il pastificio che tra gli anni ’50 e ’70 fu protagonista di innovazioni a livello mondiale come il cellophane e la pasta dietetica per adulti, ma iniziò la sua esperienza imprenditoriale con l’industria boschiva e il ginestrificio.

A lui il comune di Mormanno – per volontà della famiglia su slancio di suo figlio Francesco Carlo – ha dedicato delle borse di studio intitolate alla sua memoria. Consegnate agli studenti dell’istituto omnicomprensivo di Mormanno.
La cerimonia avverrà sabato 19 giugno alle ore 11:30 presso Rurà. Alla presenza della famiglia D’Alessandro, dell’amministrazione comunale, della dirigenza dell’istituto omnicomprensivo. E anche del professor Domenico Crea, presidente della commissione di valutazione chiamata a scegliere tra gli elaborati presentati.
La prova di accertamento per validare gli elaborati vincenti si è basata sui contenuti del libro “L’economia dei poveri”. Scritto dai premi nobel per l’Economia 2019 Abhijit Banerjee e Esther Duflo.
Tante le proposte arrivate che hanno sottolineato la capacità dei giovani di guardare alla vera natura della povertà e proporre temi molto interessanti che verranno presentati e premiati.
Cinque saranno i premiati che hanno presentato l’elaborato migliore. E che riceveranno, infine, rispettivamente 2000, 1500, 1100, 800 e 600 euro per un totale di 6000 euro di premi complessivi.












