Giovani imprenditori calabresi intraprenderanno un tout “eretico” in giro per la regione, e racconteranno la propria forza e la capacità di condividere strategie e talento
Parte sabato 16 gennaio da Amantea, “l’Eretico tour” che è stato lanciato dal blog ereticamente.it, online dal 2010 e che ha avuto come idea, potenzialità e capacità, quella di riconoscere i talenti presenti su tutto il territorio calabrese, per poi portarli sotto i riflettori, facendo prendere loro consapevolezza delle proprie potenzialità, annullando eventuali paure e soprattutto quella sensazione di solitudine che spesso si avverte quando si capisce di avere qualcosa di importante da dire, mentre nessuno ha più voglia di ascoltare.
Con questo entusiasmo, nasce il tuor che parte il prossimo 16 gennaio da Amantea. A questa prima tappa, parteciperanno 9 giovani imprenditori eretici, e che si susseguiranno nel corso della mattinata a partire dalle 9.30 nella sala conferenze dell’Hotel “La Tonnara”.
Massimiliano Capalbo, in qualità di organizzatore ma anche di imprenditore turistico che con Orme nel Parco ha ridefinito il concetto di turismo montano in Calabria, introdurrà la giornata.
Seguiranno gli interventi di Stefano Caccavari che, a San Floro, ha ideato l’Orto di famiglia e che affronterà il tema della salvaguardia e della valorizzazione del territorio; Nadia Gambilongo che, con l’Associazione I Giardini di Eva, a Rende, ha dimostrato come si possono valorizzare e rendere fruibili gli spazi urbani facendosi istituzione; Lucia Parise, in rappresentanza di Erbanetta, tra gli organizzatori di Ambientiamoci, iniziativa che nel dicembre scorso ha acceso i riflettori sulla salvaguardia e la valorizzazione della Grotta delle Palazze di Mendicino; Ivan Arella che, a Cleto, con l’associazione “La Piazza”, organizza senza finanziamenti pubblici il Cleto Festival, diventato ormai un appuntamento di rilievo nel panorama culturale calabrese; Deborah De Rose che, a Cosenza, ha ideato Interazioni Creative uno spazio pensato per la valorizzazione dei saperi e dei talenti non riconosciuti; Roberta Caruso che, a Montalto Uffugo, ha rivoluzionato il concetto di ospitalità con la sua Home for Creativity” basata sulla filosofia della share economy; Rosamaria Limardi che, a Jacurso, unisce ospitalità e tradizioni per contrastare lo spopolamento del borgo attraverso Jacurso da vivere e imparare e, infine, Miriam Pugliese e Domenico Vivino che, a San Floro, hanno recuperato l’antica tradizione dell’allevamento del baco da seta trasformandola in un’attrazione turistica e in un’occasione di sviluppo economico per l’intero comprensorio chiamata Nido di Seta.
Se il titolo dell’iniziativa è “Eretico tour”, il sottotitolo non è meno significativo, considerato che recita “verso un nuovo rinascimento“. Il senso è senza dubbio quello di prendere consapevolezza del fatto che sia arrivato il momento di cambiare marcia, e di dare un’accelerazione al processo di rinnovamento della regione.
A parlare in merito all’iniziativa è Massimiliano Capalbo, l’ideatore che sottolinea come “quello che sta avvenendo in questi anni in Calabria, è l’inizio di qualcosa di molto simile, nell’evoluzione, al passaggio dal Medioevo al Rinascimento”.
“Quel passaggio storico – continua Capalbo – non avvenne, ovviamente, dalla sera alla mattina ma interessò alcuni secoli. Oggi i cambiamenti avvengono molto più velocemente e non dovremo certamente attendere così tanto, ma non saremo noi a vederne gli effetti più dirompenti. Noi rappresentiamo la scintilla, che alimenta i fuochi sotto cenere, senza la quale tutto ciò non potrà mai avvenire.”
E allora Ravvivare “i fuochi sotto cenere”, è il primo degli obiettivi che si prefigge questo tour, aperto alla partecipazione di tutti, ma anche creare nuove forme di collaborazione tra eretici, sfidare le ortodossie, mettere in discussione lo status quo e le false credenze che fino ad oggi hanno condizionato l’agire dei calabresi ma, soprattutto, convincerli ad uscire dai recinti nei quali fino ad oggi hanno scelto liberamente di rinchiudersi, rinunciando a prendere in mano il proprio destino.
Il tour toccherà molti altri comuni calabresi nei prossimi mesi, considerato che sono tanti i sindaci, le associazioni, gli imprenditori, che vogliono ospitare gli eretici per misurarsi sulle cose concrete da fare per migliorare il proprio territorio e creare occupazione ed economia.
“Accettiamo tutti gli inviti – dice Capalbo – non sappiamo quanto questo viaggio durerà, né dove ci porterà, sappiamo e sentiamo che è necessario compierlo, che è contro tutti i pronostici e gli schemi del nostro tempo, e dunque che si tratta di un’altra eresia che dobbiamo assolutamente realizzare.”
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