Potabilità dell’acqua, l’allarme sull’obsolescenza dei protocolli di notifica e controllo ASP

La questione dell'efficacia delle comunicazioni da parte dell'Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) sulla potabilità dell'acqua solleva criticità fondamentali, poiché la notifica al Comune della presenza di agenti inquinanti (come l'escherichia coli) avviene entro 48 ore dall'esito dell'analisi, ma non offre alcuna garanzia che l'inquinamento non sia in corso da giorni.

di Francesco Pacienza

La questione dell’efficacia delle comunicazioni da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) riguardo la potabilità dell’acqua nella rete idrica comunale solleva criticità fondamentali.

L’ASP svolge sistematicamente analisi, ma non quotidianamente, nei vari comuni del distretto. Quando viene rilevata la presenza di agenti inquinanti, come l’Escherichia coli, la notifica al Comune avviene entro 48 ore dall’esito dell’analisi.

Il punto critico di questo sistema risiede nella mancanza di retroattività e certezza temporale. Non esiste alcuna garanzia che l’inquinamento sia avvenuto il giorno del prelievo; potrebbe essere in corso da diversi giorni.

Questo ritardo si scontra con i protocolli igienico-sanitari: per l’Escherichia coli, il periodo di incubazione nell’uomo può variare da 6 a 72 ore, e l’infezione può essere contratta non solo per ingestione diretta, ma anche per semplice contatto con le mucose (come lavandosi i denti o tramite gli organi genitali femminili).

Di conseguenza, la notifica ufficiale di non consumare l’acqua per usi umani (alimentari e igienici) risulta ampiamente inutile, poiché i cittadini potrebbero essere stati esposti al contaminante per un periodo significativo prima dell’allerta. Questo è quanto avvenuto lo scorso 4 novembre ad Altomonte con comunicazione il 6 novembre e che si è ripetuto nello stesso periodo dello scorso anno (Novembre 2024).

Necessità di superare i sistemi obsoleti

Ne emerge un quadro in cui l’attuale procedura di campionamento e notifica è obsoleta rispetto alla velocità di diffusione e incubazione degli agenti patogeni. La distanza temporale tra il momento della contaminazione, il prelievo, l’analisi di laboratorio e l’avviso ufficiale espone la salute pubblica a un rischio elevato e inutile.

È indispensabile adottare sistemi e metodi di controllo molto più immediati, continui e automatizzati per il monitoraggio della rete, capaci di rilevare l’anomalia e avviare la modifica della potabilità in tempo reale, garantendo così una tutela effettiva della salute dei cittadini.

Il monitoraggio in tempo reale della qualità dell’acqua potabile utilizzano tecnologie come la spettrofotometria UV-Vis per analisi rapide, e permettono di rilevare anomalie, ottimizzare i processi di trattamento e garantire la conformità alle normative.

Vantaggi del monitoraggio in tempo reale

•Rilevamento rapido delle anomalie: Permette di identificare e intervenire tempestivamente in caso di problemi di qualità o contaminazione.

•Supervisione remota: Consente di monitorare gli impianti a distanza, assicurando una gestione più efficiente.

•Ottimizzazione dei processi: Aiuta a ottimizzare i processi di disinfezione e trattamento, garantendo il massimo delle performance e riducendo i costi.

•Conformità normativa: Facilita il rispetto delle normative vigenti attraverso una documentazione aggiornata e controlli continui.

Acqua potabile

Commenta la News

commenti