Secondo il Codacons in realtà molti hanno già offerte promozionali in corso. Ecco i consigli utili per non prendere fregature
Bisognerà attendere sino al 7 luglio, due giorni dopo il via ufficiale in altre regioni italiane, in Calabria perché inizi la lunga stagione dei saldi estivi, per una svendita che andrà avanti in tutte le nostre province sino al 31 agosto.

In realtà però già negli ultimi giorni sono diversi i negozi, non solo di abbigliamento e accessori, che hanno lanciato le loro campagne promozionali a suon di sconti e ribassi, pur se fuori dai termini consentito per legge. Le previsioni comunque sono di un calo vicino al 10% nelle vendite rispetto ad un anno fa, nonostante il recente bonus introdotto in busta paga dal governo, per una spesa a testa inferiore ai 70 euro.
E come ogni stagione arrivano preziosi i consigli del Codacons che allerta i consumatori indicando i possibili pericoli cui vanno incontro i loro portafogli. Il passaggio fondamentale è conservare sempre lo scontrino, perché anche i capi in saldo si possono cambiare esattamente come quelli non scontati e il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se qualcuno che i capi in saldo non si possono cambiare. Nel caso non ci fosse più l’articolo che era stato scelto, si avrà diritto ad un rimborso in denaro. E soprattutto ci sono 60 giorni, non solo i classici 8, per denunciare il difetto della merce.
E ancora, come si legge nel decalogo del Codacons, “la merce posta in vendita sotto la voce ‘Saldo‘ deve essere realmente l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori”. Ecco perché è consigliabile già nei giorni precedenti andare nei negozi in cui si vogliono fare acquisti e segnarsi il prezzo dell’articolo che interessa in modo da capire se lo sconto sia reale oppure non ci sia stato un rialzo all’ultimo per poi scontare mettendo un prezzo in realtà vicino a quello di vendita sino a pochi giorni prima. Infine “non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. E nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi”.












