Stasi blinda l’incontro con Enel: esclusi sindacati, lavoratori e Regione Calabria

L’amministrazione comunale di Corigliano Rossano ha deciso di tenere un incontro “a conduzione unilaterale” con i rappresentanti di Enel, con il Sindaco Flavio Stasi che ha escluso la presenza di organizzazioni sindacali, lavoratori dell’indotto, opposizioni e istituzioni regionali, scatenando un caso politico.

L’incontro tra l’amministrazione comunale di Corigliano Rossano ed Enel avverrà a porte chiuse. La decisione del sindaco Flavio Stasi di incontrare Enel a conduzione unilaterale, senza prevedere la presenza delle organizzazioni sindacali, dei lavoratori dell’indotto, delle opposizioni e della Regione Calabria, apre un caso politico che coinvolge l’intera città. La scelta di impedire ogni forma di confronto con chi tutela il lavoro è stata letta come un atto che riduce la rappresentanza e indebolisce il territorio proprio nel momento in cui si discute del futuro del sito energetico.

A suscitare perplessità è la modalità con cui il primo cittadino continua a gestire appuntamenti di grande peso pubblico: incontri blindati, preparati senza comunicazioni preventive e lontani da qualsiasi partecipazione.  Un modo di agire che ricorda i metodi carbonari d’un tempo e che risulta distante dalla trasparenza e dal profilo istituzionale che un sindaco è chiamato a garantire.

Il quadro diventa ancora più contraddittorio se si considera che Stasi si richiama a una cultura politica che storicamente riconosce nelle parti sociali un riferimento naturale. Eppure, proprio le realtà che rappresentano i lavoratori sono state lasciate fuori da un confronto che riguarda lavoro, tutele e prospettive.

Ancora più discutibile è il mancato coinvolgimento della conferenza dei capigruppo. La presidente del Consiglio comunale, Rosellina Madeo, oggi anche componente dell’assemblea regionale in quota al Pd, non ha promosso alcuna riunione per valutare l’allargamento dell’incontro ai gruppi consiliari. Una mancata iniziativa che priva il Consiglio comunale della possibilità di partecipare a un momento che tocca un interesse collettivo.

Sconcertante si rivela anche il silenzio delle forze politiche di maggioranza sempre più appiattite sulla personalità del sindaco, incapace di esercitare un ruolo di indirizzo, di controllo e di equilibrio. La città osserva una maggioranza che non rivendica autonomia, non interviene di fronte a scelte che escludono lavoratori, opposizioni e Regione, e che finisce per seguire ogni decisione del primo cittadino senza alcuna discussione interna.

Sulla vicenda interviene la coordinatrice cittadina di Fdi, Dora Mauro, che punta l’attenzione su un punto preciso: «Stasi si presenta a questo appuntamento, così come ricordava il responsabile del circolo di Rossano di Fdi Pino Villella senza un progetto. Arriva senza idee da condividere e senza una proposta da esporre ai rappresentanti di Enel». Una posizione che, secondo Mauro, spiega la ricerca di un confronto chiuso: «Se non hai contenuti, eviti la presenza di chi potrebbe chiedere chiarimenti».

La città resta così ai margini di un passaggio decisivo per la sua economia. Le richieste di apertura, condivisione e partecipazione restano inevase, mentre l’incontro con Enel si svolge in una cornice ristretta che alimenta dubbi e tensioni.

 

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