Sabato 10 Maggio a Cosenza manifestazione regionale per una diversa gestione pubblica e partecipata dei rifiuti, in difesa di salute ed ambiente
I comitati ambientali e le associazioni di tutta la Calabria, che tengono a cuore la difesa della salute e dell’ambiente, scenderanno compatti in piazza, sabato 10 Maggio a Cosenza, per manifestare il loro dissenso alle politiche regionali in materia di rifiuti.

Il concentramento della manifestazione è previsto per le 16.00 in piazza Cappello, da cui si proseguirà per via Roma, via Rodotà, via Alimena, via Montesanto, corso Umberto, piazza dei Bruzi, corso Mazzini con arrivo a piazza XI Settembre. La scelta dei comitati di organizzare questa manifestazione proprio per il 10 Maggio non è affatto casuale, questa è, infatti, una data simbolica ma importante, ovvero è il giorno della scadenza dell’ordinanza del Presidente della Regione Calabria che va in deroga alle leggi nazionali e alle direttive europee e che permette di sversare il rifiuto “tal quale” in discarica.
La gestione dei rifiuti in Calabria continua ad essere critica e a nulla sono serviti più 16 anni di commissariamento che si sono conclusi soltanto in uno spreco di risorse che ha, addirittura, peggiorato il sistema determinando un indebitamento progressivo degli enti pubblici e l’inquinamento sistematico del territorio, spesso divenuto insalubre e inadatto alle attività umane e animali.
I Commissari e le Amministrazioni Regionali che si sono susseguiti non sono stati capaci di trovare soluzioni diverse rispetto all’apertura di nuove discariche, all’ampliamento di quelle esistenti (o non meglio identificati centri di stoccaggio), al conferimento all’estero e all’incenerimento, determinando costi sempre crescenti.
In questo scenario si inserisce questa manifestazione regionale con la quale i comitati chiedono che si restituisca dignità ai territori “maltrattai” e a chi li vive. Secondo i comitati bisogna rispettare la volontà popolare che ha sancito con il referendum del 2011, la gestione pubblica dei beni comuni e dei servizi a rilevanza collettiva, introducendo forme di trasparenza e partecipazione diretta della popolazione nelle scelte più delicate. Inoltre, si chiede la desecretazione di tutti gli atti della “Commissione parlamentare sul ciclo di rifiuti” che riguardano la nostra regione e la formazione di un registro tumori regionale con localizzazione dei rilevamenti su scala comunale.
E’ importante, quindi, una elevata partecipazione della popolazione per chiedere tutti insieme una diversa gestione pubblica e partecipata dei rifiuti, in difesa di salute ed ambiente.












