Fuori campo, la pazienza dei tifosi del Cosenza è finita: derby perso senza un briciolo di dignità

Al ritorno da Catanzaro ieri sera giocatori e tecnico del Cosenza sono stati duramente contestati a Villa Fabiano

Contestazione tifosi del Cosenza Calcio

Buongiorno a tutti. C’è un sole che illumina la città di Cosenza, ma per la tifoseria rossoblu è un buongiorno pieno di nuvole e incertezze.

La sconfitta nel derby è stata non soltanto pesante nei numeri, ma rappresenta quel pugno che potrebbe mettere la parola fine a tutto.

Si è perso senza un briciolo di dignità. Di amor proprio, di responsabilità nei confronti di una città, di una tifoseria, di tutto.

Una sconfitta che mette ko l’interno ambiente già stufo di un presidente che non mantiene la parola davanti ad un sindaco, che chiude il telefono davanti a proposte concrete di cessione, un presidente che non può più fare finta di nulla.

E’ un pugno in faccia che potrebbe significare la fine di un percorso in serie B durato sette anni, la fine dell’era Guarascio, ma anche la fine di un rapporto di fiducia tra giocatori e tifoseria.

Una tifoseria che ieri è sbottata completamente ed è andata ad urlare in faccia tutta la sua rabbia a Villa Fabiano a giocatori e tecnico.

Contestazione tifosi del Cosenza Calcio
La contestazione dei tifosi del Cosenza Calcio a Villa Fabiano

Il capitano D’Orazio, il direttore sportivo Del Vecchio, il mister Belmonte poco hanno potuto davanti ad uno sfogo caldo e appassionato di tifosi che hanno detto basta.

Perché si può perdere un derby, ma non in quel modo. Senza attaccamento ai colori sociali, senza quella cazzimma necessaria per gare di questo genere, senza capire l’importanza di questa partita per un popolo rossoblu a cui non si può dire di aver avuto fin troppa pazienza.

L’unica via da intraprendere per salvare il salvabile è quella di rispondere al telefono alla cordata capeggiata da Citrigno. Non ci sono altre soluzioni per ridare entusiasmo ad un ambiente che ieri ha toccato il fondo.

Nessuno ha più fiducia di nessuno e la sosta campionato in qualche modo potrebbe rimettere a posto un poco di tasselli, ma quel pugno in faccia fa troppo male. Ed è molto difficile per adesso non gettare la spugna.

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