Il Comune torna in possesso di quest’angolo di paradiso affacciato sul Tirreno che nel 1962 era stato acquistato dall’avvocato Gianni Agnelli. Un contratto ora annullato dal tribunale

Ci sono voluti 52 anni per ottenere questo risultato ma ora la la proprietà dell’Isola di Dino, uno dei posti più suggestivi di tutto il Tirreno calabrese, torna nelle mani del Comune di Praia a Mare.
Era stata acquistata nel 1962 dall’avvocato Gianni Agnelli per una cinquantina di milioni di lire, con il progetto di farlo diventare il ‘buen ritiro’ di grandi imprenditori e politici internazionali, amici del patron della Fiat. Un mero investimento immobiliare che l’avrebbe trasformata in una sorta di isola dei Vip anche se in realtà i lavori una volta iniziati non sono mai stati portati a termine.
Diverse le polemiche legate alla cessione, la più celebre delle quali era stata la rivendicazione della proprietà dell’isola da parte di alcuni eredi e discendenti di Federico II di Svevia che avevano messo tutto nero su bianco in una lettera. Ora, dopo 20 anni di battaglie legali i giudici della sezione staccata di Scalea del Tribunale di Paola hanno emesso una sentenza che annulla quel famoso contratto di compravendita.
Il tribunale ha annullato l’atto originario e ha al contempo disposto il pagamento da parte del comune di 47 mila euro, 14 mila da parte della società, finora proprietaria e la condanna delle altre società e persone fisiche che negli anni avevano acquistato immobili sull’isola. Resta da capire ora se sia stato scritto l’ultimo capitolo e soprattutto quale sarà il destino finale dell’Isola di Dino.












