Almeno fino ad oggi ancora possibili acquazzoni, ma da venerdì finalmente tornerà il caldo e il tempo stabile. E gli albergatori se la prendono con il “terrorismo metereologico”
L’estate che tarda a manifestarsi in tutta Italia ha prodotto i suoi effetti violenti anche in Calabria, tanto da portare temperature ben al di sotto della media stagionale ma soprattutto violenti acquazzoni capaci persino a Pizzo, nel vibonese, di invadere la spiaggia con un grosso rivolo d’acqua causato dall’allagamento del sistema fognario mentre nel catanzarese la pioggia mista al vento ha danneggiato alberi e divelto la segnaletica stradale.

Una situazione che comunque dovrebbe migliorare già da domani, con la precipitazioni destinate a scemare diventando da prima solo sporadiche e poi inesistenti. Ma soprattutto da venerdì finalmente si alzeranno in maniera decisa le temperature, tanto da far prevedere un weekend all’insegna del sole su tutta la regione anche se per il grande caldo forse bisognerà attendere ancora.
In ogni caso c’è una categoria che sembra più danneggiata i tutte per i facili allarmismi sul meteo. E’ quella degli albergatori, in tutta Italia, che puntano il dito contro quello che definiscono “terrorismo meteorologico”. A parlare per tutti è il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca: “Affrontare una stagione turistica con lo spettro di previsioni meteo fuorvianti non fa certo bene alla nostra economia. Eppure è ciò che sta succedendo nel nostro paese. A pagarne il prezzo sono prima di tutto i cittadini e naturalmente anche l’intero comparto delle imprese ricettive. Quando il quadro meteo non è del tutto chiaro e si ha il dubbio di possibili acquazzoni, subito si sceglie l’ipotesi più funesta. E’ come se fossimo sempre orientati al peggio. Il nostro è un Paese turistico e non può né deve essere messo in crisi da previsioni inesatte”.












